Analisi grammaticale: come si fa

Lo studio della lingua italiana inizia fin dal periodo della scuola elementare, in cui si insegna ai più piccoli a conoscere la bellezza dell’italiano e tutte le sue possibili sfaccettature; con il passare degli anni, ci si addentra sempre di più nel suo studio, con lo specifico intento di dare anche ai più giovani la possibilità di parlarlo fluentemente e senza problemi, tramite un attento studio delle singole componenti che costituiscono ogni frase. In tal caso, si sta parlando dell’analisi grammaticale, che consente di scomporre una frase in singole componenti e di analizzare parola per parola qual è il ruolo di ogni singolo termine all’interno di una proposizione. L’analisi grammaticale è la scoperta della grammatica di una lingua (“grammatica” significa “regole”) analizzando con estrema attenzione ogni singolo termine che compone la frase.

Questo processo è uno di quelli fondamentali per comprende a pieno il significato di una composizione in lingua italiana, e con la pratica diviene sempre più facile riconoscere i termini di una frase ed il loro ruolo all’interno della stessa. In quanto tale, l’analisi grammaticale è un metodo scientifico e, come conclusione scientifica, è soggetta a revisione se le nuove prove lo richiedono.

Analisi grammaticale: come è composta una frase

Innanzitutto, voglio sottolineare che la struttura delle frasi dell’italiano è qualcosa di cui dovresti essere grato come studente di lingua italiana, specialmente se questa è la prima lingua a cui ti stai approcciando, poiché l’approccio è estremamente fluido, e difficilmente esistono forme impostate e non modificabili. Per la maggior parte, è piuttosto semplice comprendere la struttura di una frase in italiano, nonostante quella che all’inizio potrebbe sembrare una struttura tanto complessa quanto criptica, vista per l’appunto la sua fluidità. Esaminerò prima le basi e poi verso la fine, descriverò cosa significa avere una struttura di frasi fluide. La forma di base è la seguente: soggetto (chiunque stia compiendo l’azione) + verbo (l’azione che sta accadendo) + oggetto (ciò su cui si concentra l’azione).

Alcuni aggettivi vanno prima di quello che descrivono, mentre altri vengono collocati prima di tutto ciò che stanno descrivendo. Come regola generale, tuttavia, che la maggior parte degli aggettivi precedono qualunque cosa stiano descrivendo.

Inoltre, è fondamentale precisare che i nomi concordano con gli aggettivi in genere e numero. Inoltre, nel momento in cui ci si approccia all’analisi grammaticale, bisogna tener conto di ogni singolo aspetto relativo alla composizione ed alla strutturazione di una frase, come articoli, ossia una particella che precede il nome e che consente di definirne il genere ed il numero, pronomi, che si dividono in personali, possessivi, dimostrativi, indefiniti, relativi, numerali, interrogativi ed esclamativi, con la funzione di evitare ripetizioni del nome, sostituendolo, avverbi, che assolvono ad una funzione temporale, quantitativa, relativa al luogo o alle modalità di un evento, etc.. In particolare, per ogni singola istanza di una frase italiana, bisogna seguire le linee guida precisate poc’anzi, e specificare, per ogni termine che lo necessiti, tipologia, grado, funzione, genere e numero. Caso a parte per quanto concerne i verbi, poiché bisogna specificare genere, funzione nella frase, coniugazione, modo, persona e numero, per cui serve ulteriore attenzione.